Christmas is in the air

Oggi ho commesso un errore imperdonabile.
Sono uscita.
Sono uscita per fare un regalino ad un bimbo appena nato. A seguire, una toccata e fuga al supermercato.
Io che da sempre evito di uscire nel periodo pre-natalizio, specialmente il sabato pomeriggio.
Oggi mi sono ricordata del perché.
L'atmosfera che precede le feste natalizie è davvero piena di pace/amore/bene/affetto/sentimento.
Aspetto placida il mio autobus che passa dopo soli 20 minuti (perché qui a Roma sono stati intensificati per le feste). Un uomo parcheggiato in zona rimozione fa marcia indietro prendendo un pedone, parolacce e commenti. 
Nei negozi persone piene di verve che corrono esaurite tra gli oggetti alla ricerca del regalo perfetto e che intanto esclamano: "io neanche glielo farei il regalo, sai che mi importa, non ho per niente voglia". Avrei voluto rispondere: "ed allora non glielo fare".
File alle casse dove commessi col contratto a tempo determinato hanno, giustamente, un diavolo per capello e danno resti accompagnati da un grigno.
Persone che ti vengono addosso per la fretta, ti sbattono con le loro buste e non si girano neanche a guardarti. Auto parcheggiate sopra gli alberi per non fare quattro passi in più.
Al supermercato folle di esauriti che se potessero ti eliminerebbero per fare prima, cedo il passo ad un signore e almeno tre persone mi passano davanti. Persone che sbuffano per pagare perché hanno fretta.
Ma fretta di cosa?


Questo è il vostro spirito natalizio?
Allora datevi fuoco e facciamo prima.
Mi fermo per un attimo.
Mi guardo intorno.
Vorrei urlare "fermi tutti questo non è il Natale", ma so che finirei da una dottoressa imbottita di psicofarmaci.
Qual è il senso di tutto questo?
Mettersi a tavola per tre giorni a mangiare come maiali, a cucinare, a scartare regali più o meno costosi, a dire "c'è la crisi, ma il supermercato era pieno", a stare con parenti che non si ha nessuna voglia di vedere (da quello che sento dire).
Ma vi pagano? vi obbligano? Lo fate perché poi vi piace lamentarvi per aver mangiato troppo e per la dieta che vi aspetta?
Su queste frasi standard partirei proprio di kalashnikov. Altro che sole, cuore, amore e la pace nel mondo.
E se invece iniziassimo già prima del natale, magari 365 giorni prima, ad essere un briciolo più gentili, onesti, generosi, buoni e poi a natale fare quel cavolo che ci pare? Se la smettessimo con questo copione che francamente ha stancato e iniziassimo a vedere il lato positivo, visto che non ci manca davvero nulla? (parlo ovviamente per quelli a cui non manca nulla).
Io vi detesto. Sinceramente. Ed a natale mi sento davvero una stronza incommensurabile, perché il genere umano scatena in me un sentimento che, di solito, non mi appartiene. L'odio.
Magia del natale.

Buone Feste!

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