Vivere con l'allergia alla tinta per capelli

Come si capisce di essere allergici alle tinte? Cosa bisogna fare? Ci sono delle alternative alla tinta?


Anni fa, se avessi detto a qualcuno di essere allergica alla tinta per capelli, mi avrebbero risposto che era una cosa davvero strana. Perché le allergie nel saper comune sono ai pollini, alla polvere, ad alcuni alimenti.

Delle allergie si parla poco e se ne parla spesso male e da persona impopolare quale sono posso dire che, alcuni, onestamente, ne parlano dando fiato alla bocca e basta.
Invece no, col tempo si può diventare allergici anche alle tinte per capelli ed oggi le persone allergiche sono sempre di più. 
Chi mi conosce da tanto tempo sa che in una delle mille vite precedenti sono stata una parrucchiera, ho studiato per farlo, ho frequentato una scuola e lavorato nei saloni, poi ho smesso e sono tornata ad un lavoro d’ufficio. Perciò di chimica e di tinte per capelli qualcosa ne so e non mi faccio fregare facilmente, da promettenti prodotti “senza qualcosa”, che quel senza viene sempre sopperito da qualcosa che è anche peggio.
Come capire se sei allergica?
Allergia tinte capelli

Quando ti svegli una notte ed hai il viso gonfio come una zampogna, la gola occlusa e non respiri, non credo sia difficile arrivare alla giusta conclusione, fare i test allergologici e capirlo.
Ci sono dei segnali prima (oddio se sei sfigata parti subito con la reazione peggiore), il cuoio capelluto si arrossa o si desquama e no, non è una cosa momentanea, è un piccolo avviso; la testa di prude mentre hai su la tinta e no, non si risolve con il parrucchiere che ti dice di usare la coda del pettine per grattarti. E quando ti vengono bolle sul collo ed orecchie, magari, vai da un allergologo e non bere un bicchiere di latte come consiglia la Sig.ra Carmelina del terzo piano.
Oggi potrei dire che se scopri di essere allergica alle tinte per capelli, sei pure fortunata, in rete ci sono tante informazioni (più o meno corrette) e tanti gruppi dove trovare consigli concreti ed indicazioni utili. Per me all’epoca fu davvero difficile, passavo la vita a comprare confezioni, a studiare l’INCI ed a fare i test sull’incavo del braccio con risultati disastrosi ed una spesa economica non indifferente. 
Si può essere allergici a tanti dei componenti nelle tinte per capelli: nickel, PPD, resorcina, per citarne alcuni; un mondo vasto e che ha ripercussioni anche su tanti altri aspetti: un tatuaggio o un’anestesia, tanto per dire. Per fortuna conoscere il problema è la prima vera arma per combatterlo e quindi fare una vita normalissima.
Le alternative ci sono e delle volte sono anche meglio della classica tintura dei capelli con quei suoi riflessi finto vernice.
Per me la svolta è arrivata grazie ad una pagina Facebook di cui sono diventata amministratrice: facevo l’henné da sola ed il risultato non era dei migliori, ma almeno mi copriva gli abbondanti capelli bianchi. In questa pagina ho incontrato un parrucchiere, Michele Rinaldi, che mi ha mostrato come coprire tutti i bianchi facilmente, ottenendo colori che mai avrei creduto possibili e mi ha fatto riscoprire il piacere di andare in un salone non solo per fare il taglio dei capelli. Ero terrorizzata ed invece ho potuto nuovamente rilassarmi, in un luogo dove le tinte chimiche ed i decoloranti erano banditi. Michele e la moglie Viviana sono poi diventati due grandi amici e siamo riusciti a far arrivare l’opportunità delle erbe tintorie a tante ragazze. Sempre se non scopriate di essere allergiche anche a quelle ma, anche in quel caso, si potrebbe riuscire ad evitare il singolo elemento che ci procura allergia.
Cosa fare se capisci di essere allergica alle tinte? La prima è non andare in panico, sappi che siamo tantissime! Solo sulla pagina siamo quasi 3.000 donne... ed anche qualche ragazzo!
Colore capelli

Le cose importantissime da fare sempre sono due: fare sempre il tocco di prova e fare i test. La terza è non dar retta a chi cerca di vendere un prodotto senza saperne nulla, ma che ci porterebbe dritte in ospedale.
Ora sto facendo crescere i miei capelli con pazienza per provare un rosa o un viola, ma sono già stata bionda, rame e castano scuro. Chi l’avrebbe mai detto, dal pensare che non ci fosse soluzione alcuna, fino al farmi il ritocco da sola in totale sicurezza, coprendo tutti i bianchi. E senza tutte quelle dicerie assurde che circolano sulle erbe tintorie.
Ad oggi per fortuna le alternative crescono ed i parrucchieri che abbracciano questa problematica sono sempre di più. E non metto in dubbio che nel futuro i rimedi saranno molti altri, vista l’attenzione sempre maggiore al problema ed agli studi sul fatto che le tinte chimiche siano cancerogene (qui non entro nel merito perché non sono un medico, né un ricercatore).
Insomma, non è detto che tu debba vivere di cortisone per coprire i capelli bianchi e vedere gli sguardi pietosi di chi ti risponde: “poverina”, perché loro delle volte hanno in testa un giallo sbadito/rosso menopausa ed i capelli bruciati dalle decolorazioni, mentre tu il rimedio ce l’hai.
Col tempo ho anche capito che questi capelli bianchi poi non è mica necessario tingerli, ma questa è un’altra storia.

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